Paolo dei Lupi al centro culturale “Aldo Moro”
San Salvo. SABATO 29 FEBBRAIO 2020 ore 21:00 torna Francesca Camilla D’Amico al teatro del Centro Culturale “Aldo Moro” con lo spettacolo “Paolo dei lupi” scritto e interpretato da Francesca Camilla D’Amico, liberamente ispirato alla vita di Paolo Barrasso, biologo e poeta. Prodotto da BradamanteTeatro / Florian Metateatro, con il patrocinio del Parco nazionale della Majella.
Dopo il debutto al Florian Espace di Pescara il 2 novembre, sta incontrando un grande successo di pubblico e di critica.
“In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n’erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, viene mandato tra quelle montagne per studiarli, lo attendono notti all’addiaccio, sveglie all’ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l’arte del silenzio e per questo non è facile incontrarli.
In paese c’è Simone, un bambino cresciuto con le storie del nonno sul lupo cattivo. Ma da quando Simone incontra Paolo non smette di pensare ai lupi e vuole conoscere la verità su di loro. La verità è nel bosco, dove la natura compie i suoi riti, dove si incontrano gli sguardi di due lupi, Fratello e Lama Bianca, dove nascono i cuccioli, nella tana sotto il grande faggio.
Una minaccia si nasconde nel bosco, ha l’odore del tabacco, della caccia, di un mondo che impone il suo passo e nulla sa della natura selvaggia. Può l’Uomo restituire alla Natura quello che le è stato sottratto? Possono Umani e Lupi convivere pacificamente?
Un sogno nasce allora tra le poesie di quel biologo, nell’ ululato di un bambino, nel ritorno dei Cervi, nei giovani lupi che si riprendono l’Appennino.”
Paolo Barrasso partecipò, negli anni ’70, al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia: l’ “Operazione San Francesco”, promossa dal WWF Italia, che scelse come base per i suoi studi il Parco Nazionale D’Abruzzo, prima, la Majella Occidentale, poi. Porta impresso il suo nome il Centro visite Valle dell’Orfento a Caramanico Terme, punto informativo, museo e spazio divulgativo per tutti i frequentatori del Parco nazionale della Majella. A lui è intitolato anche il rifugio allestito sul Monte Rapina, a oltre 1.500 metri di quota, tra le vette di quella montagna madre che lo ha accolto durante tutto l’arco della sua breve esistenza.
Lo spettacolo intende sfatare miti e false convinzioni costruite sulla figura del Lupo, per favorire la conoscenza di uno degli animali simbolo delle nostre montagne e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera costruttiva per proteggere la natura. In ultimo, è il racconto del sogno di un biologo di vedere finalmente quelle montagne protette dalla caccia e dalla speculazione edilizia: la nascita del Parco Nazionale della Majella e di come, grazie alla passione e alla ricerca, i sogni possano avverarsi per il bene della collettività e della natura stessa.
Uno spettacolo per tutti, bambini e adulti, che racconta come l’uomo possa ambire a trovare l’equilibro sano con gli altri essere viventi.
SABATO 29 FEBBRAIO 2020 ore 21:00
Teatro del Centro Culturale “Aldo Moro” di San Salvo
** Ingresso 12 euro
** Ridotto 8 euro
LE PREVENDITE SONO DISPONIBILI PRESSO LA BIBLIOTECA DI SAN SALVO
Per info: 0873/346021
*L’ORGANIZZAZIONE COMUNICA CHE LO SPETTACOLO E’ STATO ANNULLATO A CAUSA DELLA PAURA DA CORONA VIRUS