22 Nov 2021

Mariotti si smarca, il centrosinistra naviga verso le elezioni nuovamente diviso, la destra si sfrega le mani

SAN SALVO. È stata inaugurata ieri nel pomeriggio la sede elettorale del candidato sindaco Giovanni Mariotti, che ha definitivamente rotto gli indugi e i rapporti con l’altra coalizione del centrosinistra, capeggiata da Fabio Travaglini che ha presentato la sua candidatura già a luglio scorso (LEGGI).

Si è dunque formalizzata la candidatura di due uomini nel centrosinistra, nessuna possibilità di dialogo, fermi ciascuno sulle proprie posizioni che appaiono più incentrate sugli uomini che sulla sostanza dei contenuti delle proposte, dato che ad oggi non si è discusso di progetti futuri.
E dato che la disputa è sugli uomini vediamo chi è Giovanni Mariotti e qual è stata la sua attività politica ad oggi.
La sua attività politica ha inizio nel 1994 come candidato a consigliere comunale nella lista del PDS. Dal 1994 al 1998 è Presidente del Consiglio Comunale di San Salvo nella prima amministrazione a guida di Arnaldo Mariotti. Viene nuovamente eletto nella lista dei DS nel 1998 sempre a sostegno di Arnaldo Mariotti, ricoprendo l’incarico di assessore alla Cultura Turismo e Sport.
Nel 2002 viene eletto tra le fila dei DS, ricoprendo nuovamente la carica di Presidente del Consiglio Comunale di San Salvo con Sindaco Gabriele Marchese. Nel 2005 viene candidato al Consiglio Regionale sempre tra le fila dei Democratici di Sinistra, non venne eletto.
Nel 2007 nella seconda amministrazione Marchese, sempre tra le fila dei DS, venne nominato assessore alle Politiche sociali Sanità e Istruzione pubblica.
Nel 2009 per le elezioni provinciali si candida con SEL-Sinistra e Libertà e viene eletto consigliere provinciale.
Nel luglio 2009 è protagonista con gli assessori Luciano Cilli e Osvaldo Menna, della cosiddetta “cacciata”, con cui Gabriele Marchese tolse le deleghe ai tre assessori. Fu quello l’esordio dei problemi politici che portarono alle dimissioni di Gabriele Marchese dalla sua carica di sindaco e allo scioglimento del Consiglio Comunale, con il subentro del commissario prefettizio.
Nel 2012 partecipa alle primarie del Centrosinistra arrivando terzo alle spalle di Domenico Di Stefano (PD) e Antonio Cilli (IDV). Partecipa alle elezioni tra le fila di SEL arrivando alle spalle di Emilio Di Cola.
Nel 2017 torna nel PD con il quale viene eletto consigliere, siede da allora nei banchi dell’opposizione, da ieri nel gruppo misto nel quale ha deciso di confluire dopo la rottura con il Partito Democratico che ha preferito candidare il consigliere di Più San Salvo Fabio Travaglini.
Sono trascorsi oltre 10 anni dalle dimissioni di Gabriele Marchese, causate proprio dalla estromissione dalla giunta di due uomini che oggi sono suoi alleati, Mariotti e Menna, riuniti con l’intento di tornare a governare la città, non sono dello stesso avviso i partiti che sostengono invece Fabio Travaglini, ancora defilato il Partito Socialista, che ad oggi non ha assunto posizione riguardo ai due candidati.
Se in molti agli albori di una campagna elettorale idealmente affermano che le candidature si fanno dopo aver costruito il programma, quella sansalvese sarà una campagna elettorale almeno “sincera”, alle elezioni non contano i contenuti a quanto pare, ma i candidati, così pare da quanto mostra il centrosinistra sansalvese! Stavolta il centrosinistra separato riuscirà a vincere? La destra intanto si sfrega le mani…
di Antonia Schiavarelli
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