22 Gen 2022

I Partiti, vestiti da indossare a seconda dell’occasione

SAN SALVO.  Il tramonto dei partiti ha indubbiamente reso più fluidi i passaggi ed i cambi di casacca.

Il senso di appartenenza ad idee e ad una comunità di persone legate dagli stessi principi e da una disciplina organizzativa,  che non dava adito a malumori come quelli a cui stiamo assistendo in questi giorni soprattutto all’interno del centrodestra sansalvese, sono oramai appannaggio del passato.

Ma vediamo quali sono state le capriole dei candidati a Sindaco di San Salvo:

Giovanni Mariotti, candidato sindaco del raggruppamento facente capo a Gabriele Marchese, eletto tra le fila del PDS già dal 1994, nel 2017 si candida con il PD come consigliere ed eletto, milita tra le sue fila fino a quando, lo scorso novembre, entra nel gruppo misto. Non sarà il PD infatti a candidarlo a sindaco ma un raggruppamento di liste civiche (leggi).

Fabio Travaglini, candidato sindaco del raggruppamento che fa capo al Partito Democratico, che attraverso il suo segretario Antonio Boschetti ha sostenuto fin dal luglio 2021 la sua candidatura, nasce politicamente di centrodestra, nell’UDC di Pierferdinando Casini con la sua prima candidatura a sindaco di San Salvo nel 2012, dal 2014 entra tra i raggruppamenti di centrosinistra fino ad oggi, (leggi).

Emanuela De Nicolis, inizia la sua attività politica con le elezioni amministrative del 2017, nelle quali viene eletta nella lista civica “Per San Salvo”. Il cambio di casacca avviene nell’aprile del 2019 quando con il sindaco Magnacca (essa da Forza Italia), entra a far parte della Lega, con i consiglieri Faga ed Esposito, gli stessi che hanno sostenuto la sua candidatura a sindaco (leggi). Però, nonostante la presenza di membri importanti dell’amministrazione comunale della Lega in Consiglio comunale, non si è mai costituito un Gruppo Consiliare del partito di Matteo Salvini.

Unica azione sostanziale di quello che potrebbe essere l’esordio politico della Lega a San Salvo è stata proprio l’investitura da parte di Tiziana Magnacca (leghista) alla carica di candidato sindaco di Emanuela De Nicolis (anch’essa leghista), grazie al sostegno sostanziale di altri due leghisti Faga ed Esposito.

I partiti o ciò che ne è rimasto, sembrano essere dunque diventati un vestito da indossare a seconda dell’occasione, se questi rivestano per il singolo una opportunità o un problema.

di Antonia Schiavarelli