Chi è Emanuela De Nicolis? La storia di una investitura che divide il centro-destra
SAN SALVO. Entro pochi mesi entreremo nel vivo della campagna elettorale, ma i nomi dei candidati Sindaco sono oramai tutti sui tavoli.
E’ di domenica scorsa la decisione travagliata del centro-destra sansalvese che ha lasciato basiti tutti, soprattutto i suoi elettori e simpatizzanti.
La scelta sembrava scontata, la candidatura del vicesindaco Giancarlo Lippis era per i più certa. Il Sindaco alla domanda sul suo successore rispondeva Lippis, lei stessa con il cambio degli incarichi di giunta lo aveva investito della carica di vicesindaco, come a prepararlo al “ruolo”, ed entrare nell’immaginario collettivo come il successore.
Nelle ultime manifestazioni pubbliche era Lippis a vestire la fascia tricolore. Gli era stato dato l’assessorato più “ruffiano”, quello delle politiche sociali, nel quale stringi mani sette giorni a settimana, incontri mamme e nonni, con gite fuori porta che fanno innamorare del personaggio. Alle interviste svolte dall’addetto stampa comunale al Sindaco, seguiva sempre quella all’assessore Lippis.
Ma i giochi non erano così scontati. La maggioranza, che per dieci anni era apparsa così granitica, quando si è trattato di ambire al “trono”, si è divisa, dilaniata da antichi rancori, gelosie. La decisione si è scritto, è stata democratica, tre i candidati: Lippis, Travaglini, De Nicolis.
Sembrerebbe che uno a uno i consiglieri abbiano espresso il loro voto, non in seduta comune, ma innanzi a Eugenio Spadano e a Tiziana Magnacca in camera caritatis. Da questi colloqui è scaturita l’investitura, da parte dei due, di Emanuela De Nicolis. Le preferenze espresse non è dato saperle, non le conoscono i candidati né i votanti. Non è dunque una decisione presa democraticamente ma una investitura.
I malumori erano stati palesati dagli assessori Tonino Marcello e Tony Faga, dai consiglieri Esposito e Rossi, mostrando una divisione imputata fino ad allora al solo centro-sinistra. La differenza fondamentale l’ha fatta come al solito Tiziana Magnacca, assumendosi la responsabilità di una scelta che ha disorientato tutti, i cui risultati saranno evidenti quando Giancarlo Lippis, il grande deluso rilascerà una dichiarazione e prenderà una posizione, si allineerà alla decisione del Sindaco o si assumerà il rischio di percorrere una strada diversa?
Ma oggi la domanda che sorge sulla bocca di molti è: “Chi è Emanuela De Nicolis?”. Cognome sansalvese, vive a Termoli, avvocato quarantenne ha rivestito in questi anni il ruolo di capogruppo della lista civica Per San Salvo in consiglio comunale. Nessuna sbavatura nel suo percorso, allineata (come tutta la maggioranza) alle decisioni del Sindaco. Un alter ego di Tiziana Magnacca, sembra quasi che il centro-destra voglia ripetere il successo del 2012, quando candidò una giovane avvocato ai più sconosciuta.
Tiziana Magnacca ha governato questa città per 10 anni, i competitor più stolti che baseranno la propria campagna elettorale affermando che nulla è stato fatto, sono destinati a scontrarsi con una lunga lista di opere pubbliche realizzate, presentate ad ogni piè sospeso da tagli del nastro, baci e abbracci, “frutto di sacrifici e del buon governo dell’amministrazione in carica”, pochi parleranno di un tessuto sociale sfibrato, di carenze sociali a cui, in molti casi, hanno supplito le parrocchie locali. Molti commentatori politici in questi mesi hanno affermato che chiunque il centro-destra avrebbe candidato sarebbe stato eletto, soprattutto grazie ad un centro-sinistra nuovamente diviso.
Ma questa affermazione non sembra più così scontata. Il centro-destra sarà impegnato non solo a fare la lista dei compiti svolti, ma anche a costruire un “personaggio”, che oggi non esiste nell’immaginario collettivo cittadino e a ritessere i rapporti con gran parte dei suoi elettori e sostenitori, e dovrà confrontarsi con politici di lungo corso, che la città la vivono quotidianamente e conoscono palmo a palmo.
A me no ché non spunti il nome di un altro politico di lungo corso, un grande vecchio che in questi mesi ha interloquito quotidianamente con la città, risolvendo problemi, consolando ansie nei centri vaccinali, quello di Eugenio Spadano, che potrebbe mettere d’accordo tutto il centro-destra sansalvese, offrendo una via di uscita alle guerre intestine.
di Antonia Schiavarelli