Termoli e Isole Tremiti

 

Nel vicino Molise a pochi chilometri di distanza da San Salvo, c’è Termoli, località turistica e di pescatori.

Il suo nome deriva da Civitas Thermularum poiché al tempo dei romani era famosa per i suoi impianti termali. La cittadina conserva numerosi tesori appartenenti ad un antico passato: l’imponente Cattedrale, nell’antico borgo, risalente al XII secolo e in stile romanico-pugliese; il castello Svevo di Federico II del 1247 con possente maschio centrale e torrette angolari.
Termoli, grazie alla recente ondata dell’industrializzazione, si è estesa, modernizzata e quelle torri di vedetta lungo la spiaggia, ricordo delle antiche invasioni saracene, sono state ricostruite secondo il loro originario assetto e oggi costituiscono tipici ritrovi per gustare le prelibate pietanze locali a base di pesce.
L’antico nucleo della città (Borgo Vecchio) sorge sulla sommità di un promontorio che cade quasi a picco sul mare. Il nome più convenzionale dell’antico nucleo è proprio Borgo Vecchio, il quale si presenta come un’incantevole cittadella fortificata, costituita da piazzette e vicoli dove i profumi che escono dalle case e dai tanti ristorantini nati negli ultimi vent’anni; tra i vicoli, il più rappresentativo è Vico II Castello chiamato la rejecèlle, una delle vie cittadine più strette d’Europa.

Degna di nota la cattedrale di San Basso, patrono della città edificato nel VI con successive rielaborazioni, in cui si può osservare lo stile romanico pugliese del XII secolo, dove sono custodite le reliquie di San Timoteo, discepolo di San Paolo.

Giornata clou dell’intero anno è ferragosto, è nel borgo vecchio che si tiene l’incendio del castello, fuochi d’artificio la cui intensità illumina tutto il golfo. (fonte Regione Molise)

 

foto di ReteGargano.it

Da Termoli è possibile raggiungere la Riserva Marina delle Isole Tremiti. Le isole Tremiti anche dette Diomede, sono un arcipelago di isole abitate da 497 abitanti, appartenente alla regione Puglia. E’ l’isola di San Domino la più grande e visitata per la sua vegetazione mediterranea, e per le numerose e suggestive grotte, su cui si trova l’unica spiaggia sabbiosa di tutto l’arcipelago la Cala delle Arene. Completamente diversa è l’isola di San Nicola cinta da possenti fortificazioni tardo-medievali, su cui si erge l’abbazia di Santa Maria a Mare, dove per centinaia d’anni si sono succeduti diversi ordini monastici, divenendo nell’ultimo secolo luogo di esilio e di prigionia. L’isola più selvaggia è quella disabitata di Capraia, così chiamata per le rinomate colture di capperi e, a una ventina di chilometri di distanza, il pianoro roccioso di Pianosa, che si rivela agli appassionati di pesca subacquea un vero e proprio santuario della natura sottomarina. Degna di nota per i subacquei, oltre ai meravigliosi fondali che il parco marino delle isole Tremiti offrono, il 3 ottobre del 1998, al largo dell’isola di Capraia nell’arcipelago delle Tremiti, a 14 metri di profondità, veniva adagiata la statua di Padre Pio alta tre metri, realizzata dallo scultore foggiano Mimmo Norcia, divenuta meta turistica sottomarina.

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La città di San Salvo

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