Tre forni crematori in città, a chi giova?
SAN SALVO. E’ di ieri la notizia del comune di San Salvo di un nuovo forno crematorio per lo smaltimento di carcasse animali, l’annuncia l’assessore alle Attività produttive Tonino Marcello: “Abbiamo previsto la realizzazione di un’area di cremazione che rappresenta una vera e propria novità nel nostro territorio, con relativa area per lo stoccaggio delle ceneri che permetterà di smaltire tutte le carcasse degli animali”.
Sarà il terzo forno crematorio sul territorio sansalvese, quindi, si il terzo. Il primo progetto è quello di un forno per resti umani, previsto nei pressi del cimitero comunale, al quale ha dato la sua volontà di collaborare anche il comune di Vasto. L’altro progetto è quello di un privato, Pietro Maccarone conosciuto in città per il suo amore per gli amici a quattro zampe e gestore di un pet shop.
Il suo progetto venne presentato proprio all’assessore Tonino Marcello nel 2018, per il quale Maccarone ad oggi ha già speso diverse migliaia di euro tra burocrazia e terreno, ottenendo il parere positivo dell’Arap della Asl e appunto del comune di San Salvo, che nonostante un progetto in essere ha invece deciso di procedere con un ulteriore progetto di forno crematorio per animali.
Due forni crematori a destinazione “animale” in un’area di pochi metri quadri, perchè? Giova alla città avere ben tre aree destinate alla cremazione di resti animali e umani?
La reazione di Maccarone non è tardata ad arrivare, “Sono un imprenditore, che fa i suoi investimenti basandosi su previsioni e statistiche, su indagini di mercato, ma non avevo previsto che l’amministrazione comunale potesse mettersi in concorrenza”.
Nuovi servizi per la città dunque, ma non proprio così innovativi come annunciato dall’assessore.
di Antonia Schiavarelli